Gli spaghetti all’Amatriciana

Un viaggio fuori la Sicilia.

Ultimamente apprezzo tantissimo e mi diverto a riprodurre i principali piatti della cucina laziale, come questo qui, che di presentazione non ne ha certo bisogno, chi non conosce infatti il famoso condimento all’Amatriciana??

Amo la cucina siciliana, questo credo si sia capito ampiamente, ma ciò non preclude il fatto che possa lanciarmi alla scoperta di altri tipi di cucina regionale italiana. Il nostro paese è così pieno di bontà gastronomiche che sarebbe un vero peccato non farlo.

Ma perché questo piatto si chiama proprio così?

Semplicemente perché è proprio la città di Amatrice, in provincia di Rieti, a dare i natali a questo famosissimo condimento, nato proprio in quella zona come versione della già esistente gricia, a cui alla fine del 1700, proprio gli amatriciani aggiunsero il pomodoro.

Dopo l’annessione di Amatrice nel Lazio nel 1927 (precedentemente faceva parte dell’Abruzzo) il piatto aumentò la sua popolarità anche nella capitale. Parecchi osti erano originari di Amatrice tanto da identificare questa figura col nome di Matriciano. Molto spesso, erroneamente, il piatto viene infatti accostato alla cultura gastronomia romana.

Nella storia attuale questo piatto è diventato simbolo di solidarietà nel 2016, dopo il terremoto che ha interessato e distrutto proprio la zona di Amatrice. Molti ristoratori hanno infatti contribuito alla raccolta fondi in favore delle zone danneggiate devolvendo una somma per ogni piatto di Amatriciana ordinato.

E se vuoi preparare un altro piatto tipico della tradizione laziale dai un’occhiata qui

Ingredienti per 2 persone:

  • 180 g spaghetti
  • 200 g pomodori pelati San Marzano
  • 100 g guanciale
  • 40 g pecorino romano
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • olio evo
  • sale, peperoncino q.b.
  1. Inizia la preparazione tagliando il guanciale a listarelle non troppo sottili, rosolalo dolcemente su una padella antiaderente per circa 5-7 minuti o comunque fino a che il grasso diventa trasparente e in superficie si forma la crosticina.
  2. Metti da parte il guanciale lasciando il grasso rilasciato nella padella, a fuoco acceso sfuma con del vino bianco secco e una volta evaporato tutto l’alcool aggiungi i pomodori pelati sfilacciati grossolanamente con le mani, aggiungi il sale e il peperoncino. Prosegui la cottura per circa 10 minuti.
  3. Cuoci la pasta e scolala al dente direttamente nella padella del sugo amalgamandola per bene col condimento. Aggiungi il guanciale messo da parte e manteca aggiungendo il pecorino grattugiato.